Edward Green. Gli appassionati del ben vestire saranno ben familiari con questo nome, sinonimo di qualità ed eleganza da più di un secolo. La forma numero 202, che prendiamo in esame oggi, è, a nostro parere, la più classicamente inglese tra quelle offerte da questo storico calzaturificio, che continua a essere basato nel Northampton, sin dal lontano 1890. Lo storico marchio inglese, che ha affascinato personaggi del calibro di Ernest Hemingway e il Duca di Windsor, tutt’oggi taglia a mano i migliori pellami italiani e francesi, grazie all’indispensabile supporto di ben sessanta artigiani specializzati, che producono circa trecentocinquanta paia di scarpe a settimana.
Il modello Berkeley in dark oak (in foto) ha preso la forma dei miei piedi solo pochi minuti dopo l'utilizzo e trovo che sia perfetto per incontri formali mattutini, per due serie di ragioni: innanzitutto perché si tratta di Oxford, più formali delle Derby, e poi perché il color marrone è sconsigliato nelle occasioni serali. Inoltre, la lieve decorazione sulla cucitura della punta ci induce a considerare questo modello a metà tra le formalissime cap-toe senza decorazioni (ottime per cerimonie) e le più sportive, benché sempre formali, brogue, con decorazioni anche in punta. Inutile aggiungere che la costruzione è Goodyear, con doppia cucitura e pasta di sughero tra suola e intersuola che assicura un comfort ineguagliabile all’indossatore, anche dopo ore di utilizzo. Ciliegina sulla torta, infine, è l’inconfondibile patina anticata ottenuta grazie al sapiente lavoro manuale dagli artigiani di Edward Green.
Bespoke hugs,
Fabio
