A conversation with... Simone Righi
11 Dicembre 2012
Who: My name is Simone Righi, 50 years old, born a bred in Florence, the city that taught me the importance of observing the details and gave me the will to undertake a journey of pursuit of aesthetic. It’s an extremely elegant city, with significant peaks of fantasy. Pitti and the modern fashion were born here: both on the streets – populated by impeccably classy men – and in my house, where my mother used to cut elegant dresses for Florentine socialites and aristocrats. I have been doing this job for 25 years and I believe that it consists in capturing the desire of my customer, elaborating and interpreting it; as well as choosing and recommending the best fabric for the garment to be realized: whether it be a coat, a blazer, a suit, a shirt, a sweater or a glove…
Chi: Simone Righi, 50 anni, nato e cresciuto a Firenze, città che mi ha insegnato ad osservare e a dare importanza ai dettagli ed ad avere voglia di intraprendere un percorso di ricerca estetica. Firenze mi ha donato anche la memoria di una città estremamente elegante, con grandi ed altissimi picchi di fantasia. Il Pitti e la moda moderna nel mondo nascono qua ed io li ho vissuti sin da piccolo; sia per le strade, frequentate da uomini di vera impeccabilità classica, sia nella mia casa, dove mia madre creava abiti da sera, tutti pezzi unici, per le signore fiorentine e straniere che frequentavano la mondanità culturale fiorentina.Il mio lavoro, che svolgo da ormai un quarto di secolo, è quello di catturare il desiderio del mio cliente, elaborarlo e portarlo ad esecuzione; scegliendo e consigliando il miglior materiale per l'oggetto che deve essere realizzato, che sia un cappotto, una giacca, un abito, una camicia, un golf, un guanto....
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How would you describe your style? I would describe my own style as a “continually evolving classic”. It’s a philosophical way of defining what I am today and it will surely change one day, because of new experiences that will transform me, fostering my creative streak.
Come descriverebbe il Suo stile? Con umiltà descriverei il mio stile come un "classico in divenire". E' un modo filosofico di definire ciò che sono oggi, ma sicuramente domani cambierà, perchè arricchito di nuove esperienze, di nuovi incontri che mi trasformeranno, alimentando la mia vena creativa.
What's your earliest memory related to style and menswer? My first memory related to menswear goes back to my childhood. Once become an adult, those memories of a classic style changed, as they blended with contemporary fashion and personal needs that crossed my path.
Qual è il suo primo ricordo legato allo stile e all'abbigliamento da uomo? Devo risalire ad età molto giovanili per ritrovare i miei primi ricordi di stile classico che poi, crescendo, si sono fusi con tutte le mode e le esigenze personali che attraversano la vita d'ognuno di noi.
What inspires you / How do you find inspiration? Finding the source of my inspiration is not that simple; sometimes it’s impossible and in some cases it doesn’t even matter where an idea comes from. It may be a detail, spotted somewhere, a new or old fabric, to be reinterpreted in order to create something new. I’ve got a big passion for painting, I was only seven when I asked Santa Claus an easel and a palette. Painting to me is like an osmotic process: I see a picture (a landscape, a woman, a village…) and, regardless of its influence on me, I store it in my head. After some time, that picture comes back to mind and I am ready to paint it. That’s the way my job works as well, mainly when a customer relies on me to create his new wardrobe. People I encounter are also a source of inspiration, as well as characters I never had the chance to meet, such as the Italian actor and director Vittorio De Sica. His elegance has been and keeps being the basis of my sobriety. Another elegant man is James Steward, with his controlled fantasy, a touch of disorder and innate elegance.
Cosa la ispira / Come trova ispirazione? Ritrovare la fonte di un'ispirazione non è sempre facile, anzi, a volte non è possibile e spesso non interessa neppure dove nasce un'idea. Può essere un particolare visto chissà dove, un materiale nuovo oppure vecchio che ti risveglia la memoria e tu lo elabori, lo lavori affinchè diventi un pensiero, una cosa nuova. Io ho una grande passione, che è la pittura. Dipingo da sempre, chiesi il mio primo cavalletto e valigetta colori a Babbo Natale, avevo 7 anni. Nella pittura il processo è osmotico, ovvero vedo un'immagine,( un paesaggio, una donna, un paese....) non importa che mi colpisca particolarmente. Essa viene immagazzinata dentro di me; dopo un pò di tempo (pochi giorni o qualche mese) tale immagine ritorna alla memoria, torna ai miei occhi, trasformata dalla sua originaria visione ed io sono pronto per dipingerla.
E così avviene anche nel mio lavoro. Sopratutto quando il cliente mi regala tempo e fiducia per il suo nuovo guardaroba. Le persone che incontro poi sono una fonte d'ispirazione, o certi personaggi che purtroppo non ho mai incontrato ma che ammiri per il loro gusto e sopratutto il loro modo di portare le cose. Amo sempre citare l'Italianissimo e grandissimo attore e regista, Vittorio De Sica. La sua eleganza è stata ed è fondamento della mia sobrietà. Un altro uomo è, James Steward. Sobrio, con un pizzico di controllata fantasia, un tocco di disordine ed eleganza innata.
Your style tip for a man who wants to be well-dressed?
Giving advice in order to dress well is very tricky. I believe that observing what we like is by itself a necessary step. Secondly, a man should understand whether that particular garment could make him feel at ease, giving him a fulfillment, instilling a sense of confidence. I started off with a monastic sobriety, later I added some details. Moreover, it’s very important to find a shopkeeper who loves advising his customers, rather than only selling goods; I want to get to know and understand them, in order to do my job as best as I can.
Un consiglio di stile per un uomo che desidera vestirsi bene? Sperare di poter dare un giusto consiglio per vestire bene e non cadere in acquisti non buoni, è veramente difficile. L'osservazione, comunque, di ciò che più ci piace è di per se un passo necessario. Bisogna poi capire se quello che più ci piace può donarci qualcosa, se ci può far stare bene, se ci può dare un benessere, un appagamento, un senso di sicurezza. Io sono partito con la sobrietà-monacale per poi aggiungere piccole cose. Importante è anche un negoziante, un professionista che ami consigliare e non solo vendere; che abbia voglia di conoscervi e capirvi in ciò che volete, perchè il consiglio deve essere solo indirizzato a Voi.
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Ph Credits: The Sartorialist