Parigi – 4 Ottobre 2017 – Vacheron Constantin presenta tre nuovi segnatempo della collezione Historiques ispiranti all’eleganza degli anni ‘20 e ’40 e ne festeggia il lancio all’Hotel de Crillon, riaperto di recente dopo una lunga ristrutturazione.
L’American 1921 presenta una cassa in oro rosa a forma coussin (perché ricorda, appunto, un cuscino), corona tra le ore 1 e le 2 e secondi alle ore 4. Dato di non poca importanza per chi vi scrive: il 1921 ha finalmente un diametro di 36,5 mm, cui la maison ginevrina aveva quasi disabituato i suoi fedeli clienti. Il 1921 strizza l’occhio al mondo del gentiluomo alla guida, permettendo di leggere l’ora mentre si guida senza dover ruotare il braccio. Carica manuale e sessantacinque ore di riserva completano l’opera, per un prezzo che arriva a 30.500€.
Il Triple Calendrier 1942 in acciaio e il 1948 in oro rosa guardano, invece, agli anni ’40, decade particolarmente felice per gli orologi da polso della maison. Quaranta sono anche i millimetri della cassa, tonda e con tripla godronatura (una sorta di zigrinatura orizzontale a fini puramente decorativi) dal gusto molto vintage. Se il diametro è comune ad entrambe le referenze, le complicazioni le differenziano non di poco: il 1948, infatti, prodotto in due serie limitate di 200 esemplari ciascuna, è impreziosito da un ciclo lunare ad elevata precisone, da cui la “L” nel nome della referenza 4240L.
Il prezzo, ovviamente, lievita dai 19.800€ per la versione in acciaio ai 36.600€ per quella in oro rosa.
Le due collezioni avvicinano molto l’audience di Vacheron Constantin ad un pubblico più giovane e con diversa capacità di spesa rispetto al target abituale della maison. È apprezzabile, infatti, il prezzo di partenza di circa 19.800€ per il Triple Calendrier 1942, che si attesta tra i più bassi della manifattura di Ginevra. I lettori fedeli a queste pagine digitali avranno già immaginato che tra i tre modelli, il mio preferito è il primo, per dimensioni adatte anche ad un polso più piccolo, per il richiamo ai ruggenti anni ’20 del grande Gatsby e per quella forma a cuscino audace al punto giusto, ma che non stonerebbe nemmeno in occasioni molto formali.
Bespoke hugs,
Fabio
