Chianti, 16 Settembre 2017 - Nella recente ed imponente struttura dell’Antinori Art Project, all’inizio della zona del Chiantishire, l’alta manifattura tedesca A. Lange & Söhne ha presentato in anteprima il 1815 Rattrapante Calendario Perpetuo Handwerkskunst. Si tratta di un’opera di maestria estetica e meccanica che coniuga alte complicazioni ad un approfondito lavoro di decorazione manuale. Per i non addetti ai lavori, Rattrapante - detto anche Cronografo sdoppiante - è un tipo di cronografo crataterizzato da uno sdoppiamento della lancetta dei secondi, costruita in due parti sovrapposte l'una sull'altra. Permette di rilevare il tempo di due eventi con il medesimo inizio, ma non anche con la medesima fine. Un tempo, infatti veniva utilizzato nelle gare sportive.
Il 1815 è un orologio da collezionisti, per pochi (il prezzo si aggira attorno ai 290.000 Euro), uno sforzo stilistico di alta orologeria, come lo stesso trattamento suggerisce: Handwerkskunst, infatti, in tedesco vuol dire proprio Artigianato. La cassa in oro bianco presenta un diametro di 41,9 mm per ben 15,8 mm di altezza a causa delle complicazioni, ed è stato prodotto in soli venti pezzi.
Particolare importante è la smaltatura (enameling, in inglese) realizzata a mano dai maestri orologiai di Lange sul quadrante, oltre alla tecnica del tremblage su bilancieri e ponti che assicura una texture ormai divenuta una firma della manifattura di Glashütte. Il calendario è perpetuo, con data e giorno della settimana alle ore nove, mesi alle tre, fasi lunari alle sei e riserva di carica alle dodici. Il retro di tipo half-hunter è particolarmente rimarchevole, con un coperchio riccamente inciso e smaltato, che si solleva lasciando ammirare il movimento a carica manuale, con ben 42 ore di riserva.
Premesso che l’orologio non incontra il mio personale gusto in fatto di abbigliamento da polso, lo trovo comunque un interessante passo avanti per la manifattura tedesca in termini di identità della marca e dimostrazione di capacità tecnica. Il 1815 Rattrapante mostra i muscoli, forse troppo, accentuando il lato ornamentale del segnatempo e uscendo dal sentiero tracciato in passato dallo Zeitwerk e dal classicismo del Lange 1 Tourbillon.
Bespoke hugs,
Fabio
