Già qualche mese fa avevamo parlato di Agustín García Montero, maestro sarto della Sastreria Serna di Madrid. Di recente gli ho commissionato un abito in lino irlandese di Holland & Sherry, indossato durante la fiera Pitti Uomo di Firenze. Qui di seguito le foto delle prove e dell’abito finito. Secondo una credenza diffusa, il primo abito che un sarto realizza per ogni cliente non sarebbe mai il migliore che questi gli farà (se mai ce ne saranno altri, aggiungerei). In questo caso credo che il detto sia stato ampiamente smentito dalla Sastreria Serna, considerata la perfezione tecnica e stilistica dell’opera in parola.
Fare bene e fare bello non sempre vanno di pari passo, perché precisione tecnica non implica necessariamente gusto estetico: devo ammettere che con Serna le due virtù vanno a braccetto, insieme ad una naturale apertura ad ascoltare i bisogni e le richieste del cliente. Con la tecnica già descritta nel precedente articolo, Agustín ha rispettato perfettamente gli appiombi della giacca e con un taglio magistralmente eseguito ha creato un pantalone perfettamente disegnato sulle mie gambe. La giacca monopetto con due bottoni ha il tipico bavero spagnolo - spiovente e stondato – i quarti anteriori aperti in basso, la seconda ripresa lunga fino al fondo e l’asola sul bavero sottile, lunga e con goccia. "Mi sono ispirato all'asola milanese" - mi dirà Agustín durante le prove. Il giromanica di tipo chiuso è alto al punto giusto, ma soprattutto rotondo in modo da permettere il movimento delle spalle. La pulizia (assenza di pieghe, ndr) del davanti e del dietro della giacca è fenomenale, a dispetto di una tipologia di tessuto che tende a creare pieghe e nonostante la conformazione fisica del sottoscritto.
I pantaloni, che presentano cinturino allungato e doppie pinces rovesciate, non hanno nulla da invidiare ai migliori pantalonai che ho conosciuto finora: le pinces rovesciate non si aprono nonostante il mio bacino largo, la piega centrale non si spezza nonostante le mie gambe arcuate. La linea, inoltre, è asciutta, dato di non minore importanza, poiché in molti riescono a non far spezzare la piega centrale semplicemente tagliando un pantalone molto largo, a discapito della vestibilità. Il risvolto, infine, si appoggia con grazia sule scarpe, anche sulla cucitura esterna, che generalmente tende a salire a causa del bacino largo di cui sopra.
Bespoke hugs,
Fabio
