You are young and life is long and there is time to kill today- cantavano i Pink Floyd nel 1973 all’interno degli Abbey Road Studios. Quarantacinque anni dopo, il tema del tempo torna protagonista nei leggendari studi londinesi per una partnership con Vacheron Constantin. La maison ginevrina, infatti, non poteva scegliere luogo più evocativo e appropriato per il lancio internazionale della collezione Fiftysix, già presentata alla stampa in occasione dello scorso SIHH di Ginevra. Il lancio è avvenuto in concomitanza con la presentazione del nuovo Fiftysix Tourbillon, l’ultimo nato all’interno della famiglia ispirata alla decade d’oro del design e del buon gusto.
Vacheron Constantin torna a comporre con maestria sullo spartito dell’eccellenza orologiaia con la prima grande complicazione targata Fiftysix, che consiste in un Tourbillon automatico e ultra-piatto impreziosito da una cassa in oro rosa. La gabbia del Tourbillon simboleggia la croce di Malta della maison e la massa oscillante periferica permette uno spessore della cassa inferiore ai 6 mm. Durante la serata, l’ex artista di strada Benjamin Clementine sul palco degli Studios ha allietato con un concerto dal vivo più di cento giornalisti accorsi da tutto il mondo, includendo nella sua performance la canzone Eternity, la prima nata dalla collaborazione tra Vacheron Constantin e gli Abbey Road Studios.
Nella due-giorni londinese, ho avuto l’opportunità di prendere parte a svariate attività ispirate al mondo Fiftysix. Ad una visita presso i laboratori di Huntsman, rinomato tempio del bespoke britannico sito all’11 di Savile Row, ha fatto seguito un interessante pairing di tè, sigari e cognac nel celebre club privato Annabel’s. Darius Namdar, giovane sommelier di sigari recentemente insignito del titolo di campione del mondo, ha mostrato agli ospiti della maison l’insolito accoppiamento che gli ha permesso la vittoria in occasione del festival cubano degli Habanosommelier 2018: un El rey del Mundo Choix dalla forza medio-leggera degustato con un’edizione di Grand Marnier commemorativa degli anni ’20 e caratterizzata da dolci note di marmellata alle arance. Una vera e propria sinfonia di sapori.
Bespoke hugs,
Fabio
