Vacheron Constantin arricchisce la gamma della collezione Overseas con la variante di solotempo e cronografo caratterizzati dal quadrante nero. Nella cornice dell’Hotel VIU di Milano, ho potuto toccare con mano un segnatempo che non tradisce la pulizia delle linee tipiche della Maison ginevrina; la scelta cromatica non altera la percezione estetica dell’Overseas che mantiene un piacevole equilibrio tra temperamento sportivo e raffinatezza classica.
La cassa di acciaio - 42,5 mm per il cronografo, 41 mm per il tre lancette - cela al suo interno il calibro a carica automatica la cui massa oscillante in oro 22 carati è impreziosita da una rosa dei venti visibile attraverso il fondello trasparente in vetro zaffiro. Nel quadrante laccato traslucido nero, che rappresenta la vera e propria novità del modello, spiccano i tre contatori supplementari del cronografo, di una tonalità argentata, che favorisce la leggibilità e crea un elegante contrasto cromatico. Questo concept estetico chiamato “panda” è ispirato ai segnatempo degli anni ‘60, dedicati al mondo dei motori.
L’Overseas, nei suoi due nuovi modelli, mette a disposizione cinturini intercambiabili rispettivamente nelle varianti in acciaio, alligatore e caucciù nero confermando l’idea di versatilità e personalizzazione tipici della collezione. Provando la variante con il cinturino in caucciù ho avuto la percezione di un cronografo dal DNA sportivo ed accattivante, sostituendo il cinturino, senza l’ausilio di alcuno strumento, potrei optare per la pelle di alligatore nero cucito a mano, per un look elegante e sobrio, decisamente più nelle mie corde.
Bespoke hugs,
Fabio
