In occasione della 70esima edizione dei Nastri d’Argento, Hamilton, manifattura svizzera di proprietà di Swatch Group conferma il suo tradizionale legame con il cinema, sponsorizzando la Kermesse organizzata dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici. La premiazione si è tenuta, come da tradizione, all’interno dell’epica cornice del Teatro Greco di Taormina e ha visto, tra gli altri, la vittoria del regista esordiente Gabriele Mainetti per l’opera Lo chiamavano Jeeg Robot (vd. foto in basso con Mainetti e il protagonista del film, Claudio Santamaria). A Perfetti Sconosciuti, opera ultima di Paolo Genovese, è stato riconosciuto il premio come miglior commedia, mentre il premio per il miglior soggetto è andato ad Io e Lei, di Maria Sole Tognazzi, una bella storia d’amore tra due donne, girata prima dell’entrata in vigore della legge Cirinnà sulle unioni civili.
Durante il mio soggiorno ho avuto modo di provare due modelli della casa svizzera, il Khaki Field e l’Intramatic. Il primo presenta movimento automatico, vetro in zaffiro e un diametro di 40 mm; a dispetto del fondo scuro, credo sia molto più indicato per il giorno, come suggerisce il cinturino beige in canvas e pelle di cui è equipaggiato. Per la cerimonia di premiazione, avvenuta di sera, invece, ho indossato il modello Intramatic, anch’esso con movimento automatico, ma con un diametro leggermente maggiore, pari a 42 mm, che consiglio a chi ha un polso grande. La scelta è stata dettata principalmente da due motivi: colore nero del cinturino e fondo “muto” con data alle ore sei, dettaglio che trovo particolarmente elegante e raffinato. Entrambi i segnatempo sono disponibili sull’e-commerce di Hamilton, recentemente inaugurato.
Bespoke hugs,
Fabio